Alighiero Boetti (1940 - 1994) è stato uno dei migliori artisti italiani del secondo dopoguerra. Tra le sue opere più celebri ha realizzato arazzi di diverso formato in cui sono inserite, suddivise in griglie, frasi e motti inventati dall'artista.
Nel mondo Web 2.0, l'enorme sistema informatico di collaborazione e partecipazione cui questo blog appartiene, ho "scovato" una curiosa tecnica di visualizzazione concettuale che subito mi ha fatto venire in mente gli arazzi di parole di Boetti.
Si chiama tag clouds. Sono nuvole di parole, una illustrazione del contenuto testuale di un sito ottenuta visualizzando le parole più ricorrenti per colori diversi, per grandezze decrescenti, a seconda della loro frequenza statistica nel testo del sito, componendole in un formato grafico schematico
Mi sono detta: perchè non applicarla al nostro blog? La curiosità è stata premiata: l'operazione concettuale ha disegnato questa nuvola di parole. Fateci caso: è ricca di tutti gli ingredienti che noi assaporiamo settimanalmente, o mensilmente, nel nostro lavoro di antiginnastica. Non solo: la dimensione delle parole-ingredienti rispetta gli obiettivi e gli strumenti che ci guidano, quelle più grandi sono quelle che ci stanno più a cuore.
Mi sono detta: perchè non applicarla al nostro blog? La curiosità è stata premiata: l'operazione concettuale ha disegnato questa nuvola di parole. Fateci caso: è ricca di tutti gli ingredienti che noi assaporiamo settimanalmente, o mensilmente, nel nostro lavoro di antiginnastica. Non solo: la dimensione delle parole-ingredienti rispetta gli obiettivi e gli strumenti che ci guidano, quelle più grandi sono quelle che ci stanno più a cuore.
Ve la dedico per festeggiare l'arrivo della primavera.
